
Per saperne di più riportiamo un articolo sul tema (fonte Università di Chieti):
La medicina dello sport si apre all’osteopatia
Negli ultimi anni abbiamo visto molte specializzazioni aprire le porte agli osteopati, dalla pediatria alla cardiochirurgia.
La scorsa settimana si è potuto assistere ad una nuova connessione funzionale, quella tra l’osteopatia e la medicina dello sport.
Grazie alla lungimiranza del responsabile, il Prof. Patrizio Ripari, alcuni osteopati che già collaboravano con la facoltà di medicina e chirurgia di Chieti, prima nel corso di Laurea in Fisioterapia ed ora alla specialistica di Scienze Motorie, sono stati invitati a proporre una lezione introduttiva per gli specializzandi del settore.
I Prof. Michele Genga osteopata (Taranto)Cultore della materia, Simone Bennani osteopata(Macerata), Michele Albero osteopata (Monopoli) e Paolo Masella (quest’ultimo kinesiologo) hanno mostrato i concetti base su cui si fonda la medicina osteopatica e la kinesiologia, riscontrando grande entusiasmo da parte dei discenti. È stato gettato il seme per una collaborazione su più moduli. Questo primo passo servirà come ponte tra la medicina dello sport e l’osteopatia in modo da poter integrare le due discipline e far in modo che parlino una lingua comune.
Sicuramente è un enorme passo in avanti per quanto riguarda il lavoro in equipe che permetterà di avere massima resa negli atleti, ma, soprattutto, prevenzione sui giovani.
Su quest’ultimo punto è stata data maggiore attenzione visto l’enorme interesse da parte dei futuri specialisti.
Ora si lavora con fermento per sviluppare un programma che mirerà ad informare senza voler creare altri pseudo osteopati.